Gioiello di nonna

Nonna muore:cremata,nasce diamante

Canada, nuovo metodo di sepoltura

Gioiello1.jpg (7835 byte)

Niente più visite in lugubri cimiteri, una famiglia canadese ha deciso che per commemorare la nonna morta sarebbe stato più carino creare un gioiello con le ceneri della defunta. Non è fantascienza ma una nuovo proposta di una ditta di pompe funebri canadese che ha cremato una donna di 80 anni e con un processo chimico-fisico durato due settimane sono riusciti a creare un diamante. Prezzo dell'operazione: 2mila dollari, meno di una sepoltura.

Edna Mac Arthur di Alberta in Canada potrà essere ricordata anche da morta come un gioiello di persona. I parenti, dopo la cerimonia funebre, non si sono visti riconsegnare la solita urna con le ceneri ma un cerchietto d'oro al cui interno si trova il diamante. Per produrre la pietra, di un quarto di carato, la Fountain Garden Funeral Services di Edmonton si è basata sulla considerazione che tutti gli esseri viventi sono a base di carbonio e che i diamanti sono a base di carbonio.

 

Un singolo corpo può 'produrre' anche più di una pietra. Il procedimento industriale è stato  sviluppato in Germania: il carbonio prodotto dalla cremazione viene trasformato in grafite e la grafite viene a sua volta trasformata in diamante, simulando in laboratorio le condizioni di pressione e temperatura che, in natura, in milioni di anni, servono a 'produrre' pietre durissime e brillanti. In laboratorio, bastano poche settimane.

Nonna Edna ha prodotto due diamanti diventati altrettanti anelli consegnati alle eredi della donna: la figlia Teresa e la nipote Tracey Sommerville. La diamantificazione della signora Mac Arthur è stata realizzata in Italia. E per chi non si accontenta della proposta orafa, ecco arrivare quella artistica. Sempre in Canada la Images for Eternity offre ai parenti del caro estinto di incorporare le ceneri in opere d'arte: i resti cremati vengono applicati con diversi strati di materiale isolante sul quadro finito.

http://www.tgcom.it/ArticoloTgCom/articoli/articolo99427.shtml

Ritorna alla homepage  Indice News