Cardinali e politica

Scontro pubblico cardinale-Ppi:
"Era meglio con Bassolino"

12 giugno 2001
Articolo messo in Rete alle 13:49 ora italiana (11:49 GMT)

Inusitata polemica tra vescovo e politici

Il cardinale Giordano

 

NAPOLI (CNN) -- Il cardinale arcivescovo di Napoli Michele Giordano ha duramente e pubblicamente attaccato il gruppo dirigente locale del Partito popolare italiano e, in particolare, il neosindaco Rosa Russo Jervolino sostenendo che era "meglio" con l'ex sindaco diessino Antonio Bassolino.

Si tratta di un inusitato scambio polemico in pubblico tra un vescovo e l'establishment politico della propria città, tanto più apparentemente paradossale perché oggetto delle critiche sono i dirigenti di un partito di ispirazione cattolica, quella parte dell'ex Democrazia cristiana che ora fa parte della coalizione di centrosinistra.

Al centro delle polemiche c'è l'atteggiamento della Chiesa cattolica durante le recenti elezioni. I popolari locali hanno sostenuto che - come è accaduto anche in altre città - la struttura ecclesiastica si sia di fatto espressa in favore dei candidati del centrodestra, fino all'udienza accordata da Giordano a Silvio Berlusconi e al candidato sindaco Antonio Martusciello a soli tre giorni dal turno di ballottaggio.

 

Jervolino "querula"

"Giordano ha avuto un atteggiamento ipocrita", aveva detto sabato durante una riunione della direzione regionale del Ppi il coordinatore regionale Ciriaco De Mita. La Jervolino aveva parlato in quella occasione di "Chiesa sull'Aventino" aggiungendo: "Con i parroci dovevamo fare riunioni alle dieci di sera, quasi fossimo carbonari".

Durissima la risposta del cardinale che accusa De Mita di "arroganza" e la Jervolino di nutrire un "querulo risentimento" tipico, dice, di "chi ritiene di avere il monopolio sulla Chiesa".

"Quelli del Ppi - sostiene Giordano nell'intervista - avevano la pretesa che la Chiesa si mettesse a loro disposizione. Hanno girato i conventi, mandato lettere ai preti, apprendo che hanno fatto perfino riunioni con i parroci. Ma solo il vescovo ha il diritto di riunire i preti. Volevano servirsi della Chiesa per il loro scopo di potere, ma i cattolici che militano in altri partiti avrebbero di che lamentarsi".

Quanto al sindaco Jervolino, Giordano ricorda di non aver ricevuto risposta al telegramma di auguri che le inviò subito dopo l'elezione: "Era molto diverso, meglio con Bassolino", dice l'arcivescovo. "Che delusione - afferma ancora Giordano - da certi cattolici. Diceva Sant'Ignazio: meglio esserlo senza dirlo che dirlo senza esserlo".

Con il contributo di ANSA

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